Ho da parte alcuni Sony SSM930. Sono dei piccoli monitor da 9 pollici in bianco e nero, solitamente utilizzati per videosorveglianza, con ingresso composito tramite connettore BNC.
Queste specifiche ne restringono di parecchio il range di utilizzo, limitandolo a qualche vecchia console in bianco e nero, tipo qualche pong on a chip.
Ho preso un vecchio Tele Partner, e dopo averlo smontato per modificare il segnale video in uscita mi sono reso conto che all’interno del piccolo monitor c’era spazio sufficiente a contenere l’intera scheda.
Il lavoro di conversione del segnale video è stato semplice, grazie alle info ricevute dall’amico Xad e grazie al fatto che non c’è stato bisogno di circuiteria aggiuntiva. In pratica il Pong on a chip gestisce tutto da quel singolo chip, oltre al quale ci sono solo componenti come resistenze, condensatori e diodi. Nel mio caso parliamo di un AY-3-8500. I segnali video necessari sono cinque, quattro riguardano i componenti del gioco (pallina, giocatore destro, giocatore sinistro, campo+punteggi) e uno per il sync. Solitamente questi cinque segnali convergono poco prima di essere modulati in RF. Nel mio caso è bastato collegare direttamente questo punto di join all’ingresso composito (e relativo gnd). Sulle tv pare sia necessaria una circuiteria extra che “pulisca” il segnale, nel mio caso il segnale è risultato perfetto così com’è.
Poi è toccato al case. Dopo aver fatto i fori necessari per i controlli della scheda, l’ho verniciato di arancione, per dargli quel tocco “vintage”. Una volta sistemato tutti i cablaggi e fissato la scheda, ho inserito un alimentatore da 9v all’interno del piccolo monitor, collegandolo in modo che il pong si accenda col tasto power del monitor. Finiti gli utlimi collegamenti ho piazzato lo speaker sul retro e utilizzato due connettori RCA per la parte paddles. A questi ultimi ho cambiato il cavo utilizzandone uno più lungo. Avrei voluto utilizzare un cavo telefonico, quelli arrotolati, ma non ce l’avevo a disposizione. Probabilmente in futuro lo cambierò. Ho infine aggiunto un pò di loghi RetroBit Lab sui paddles e sul monitor.
Uno dei grandi deterrenti dell’utilizzare quella console era il fatto di doverla alimentare a parte, collegarla ad una tv via rf e avere molti cavi sparsi. Adesso basta appoggiare il pratico monitor da qualche parte, collegarlo alla rete elettrica e giocare.